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IMPORTANZA DELLA LUCE NATURALE

"Integrare la luce naturale significa progettare ambienti efficienti ed empatici, capaci di rispondere ai bisogni di chi li vive"

Durante le letture natalizie, mi sono imbattuta in un dato sorprendente: trascorriamo in media il 90% del nostro tempo in spazi chiusi, ossia oltre 21 ore al giorno. Eppure, molti di noi non ne sono davvero consapevoli. Molti studi confermano che tendiamo a sottovalutare il tempo passato al chiuso, ignorando l’impatto che questo ha su salute, benessere e qualità degli ambienti che abitiamo.

Tutto questo ci invita a ripensare gli spazi in cui viviamo e lavoriamo, integrando meglio la luce naturale. Non è solo una questione di estetica o risparmio energetico: la luce naturale influisce su umore, produttività e salute, migliorando anche l’efficienza degli edifici.
In queste righe rifletterò sui benefici della luce naturale, su come integrarla negli interni e sulle innovazioni che stanno rivoluzionando il design di spazi più luminosi e sostenibili.

La luce naturale: un alleato indispensabile

La luce naturale è molto più di una semplice fonte di illuminazione: è un elemento che regola il ciclo circadiano, ovvero l’orologio biologico che sincronizza sonno e veglia. Gli ambienti ricchi di luce naturale infatti favoriscono un sonno di qualità, migliorano il benessere psicologico e riducono lo stress. Non è un caso che studi abbiano dimostrato come chi lavora in uffici ben illuminati naturalmente abbia livelli di produttività più elevati rispetto a chi trascorre la giornata sotto luci artificiali.

Dal punto di vista ambientale, inoltre, l’uso della luce naturale riduce la necessità di illuminazione artificiale, contribuendo al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di CO₂.
Si tratta, dunque, di un’opportunità concreta per progettare edifici che siano non solo più efficienti, ma anche più vivibili.

Strategie progettuali per integrare la luce naturale

Come architetta, ritengo che ogni progetto debba partire da una domanda chiave: come possiamo massimizzare l’utilizzo della luce naturale senza compromettere il comfort degli spazi interni?

Ecco alcune strategie che considero fondamentali:

1. L’orientamento dell’edificio
Un’attenta analisi dell’orientamento è cruciale. Ad esempio, gli ambienti rivolti a sud beneficiano di un’illuminazione naturale costante e intensa durante tutto il giorno, ideale per spazi come soggiorni o uffici. Gli spazi orientati a est catturano la luce del mattino, creando ambienti energizzanti, mentre quelli a nord ricevono una luce diffusa e stabile, perfetta per atelier o sale lettura.
2. Progettazione delle aperture
Le finestre, i lucernari e le superfici vetrate giocano un ruolo chiave nel far entrare la luce naturale. Inserire finestre alte o aperture vicino al soffitto consente alla luce di penetrare più in profondità, illuminando uniformemente anche gli spazi più lontani. I lucernari, invece, sono particolarmente efficaci in ambienti come corridoi o bagni, spesso privi di finestre tradizionali.
3. Schermature e controllo dell’abbagliamento
Non dobbiamo dimenticare che una luce eccessiva può diventare fastidiosa, causando abbagliamento o surriscaldamento. Per ovviare a questi problemi, utilizzo spesso frangisole, tende regolabili e vetri a controllo solare che riducono i raggi UV senza bloccare completamente la luce.
4. Uso dei materiali interni
Materiali chiari e riflettenti, come pavimenti luminosi o pareti dipinte con tonalità neutre, amplificano l’effetto della luce naturale. Al contrario, materiali scuri o opachi possono limitarne la diffusione, creando zone d’ombra indesiderate.

Le sfide in gioco

Integrare la luce naturale presenta alcune sfide: come, ad esempio, il rischio di surriscaldamento in estate o la difficoltà di garantire una buona illuminazione naturale negli edifici densi e urbani. Tuttavia, le innovazioni tecnologiche ci offrono soluzioni sempre più avanzate:

  • Vetri a controllo dinamico, che si adattano automaticamente alla quantità di luce esterna.
  • Tubi solari, che canalizzano la luce naturale anche in spazi completamente privi di finestre.
  • Simulazioni digitali, che permettono di prevedere e ottimizzare l’ingresso della luce in fase di progettazione.

Riprogettare con la luce

Ripensare gli spazi interni significa mettere la luce naturale al centro della progettazione. Non è solo una questione di estetica o sostenibilità, ma di migliorare la vita di chi li abita.
Come architetta, lavoro per creare spazi che uniscano funzionalità, comfort e rispetto per l’ambiente. Integrare la luce naturale significa progettare ambienti efficienti ed empatici, capaci di rispondere ai bisogni di chi li vive. In un mondo in cui trascorriamo gran parte del tempo al chiuso, la luce è una risorsa fondamentale da valorizzare.

A cura di Hawi Mahmud Geletu

Fonte @Green Building Consulting & Engineering

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